Analisi dell'istituto dell'esdebitazione del consumatore nel nuovo Codice della Crisi d'Impresa- differenze con l'esdebitazione concorsuale - ratio della norma- significato dell'appellativo legge salva suicidi - novità giurisprudenziali.
È notizia di stampa di questi mesi quella di un ristoratore palermitano il quale, avendo nel corso dell’esercizio della propria attività commerciale accumulato debiti con l'Agenzia delle Entrate per quasi 200.000Euro, è ricorso ad una delle nuove procedure previste dal Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza ed è riuscito ad ottenere, dal Tribunale di Palermo, un provvedimento che ha di fatto riconosciuto l'impossibilità oggettiva di onorare i suoi debiti i quali, accertata la sussistenza di determinati requisiti, gli sono stati interamente cancellati.
Va innanzitutto premesso che l’istituto in questione si affianca, meglio, si aggiunge ed è ben distinto da quello già precedentemente esistente della esdebitazione, aggiornato ed attualmente disciplinato dall’art. 278 CCII (e ss.), il quale “.. consiste nella liberazione dai debiti .. comporta la inesigibilità dal debitore dei crediti rimasti insoddisfatti nell'ambito di una procedura di liquidazione giudizi...
Continua in: Esdebitazione del consumatore e la cancellazione totale dei debiti
Autore: Avv. Carlo Totino.
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